"somma urgenza" perpetua

cadere dal pero

19 gen. 2015

A Barisciano l'anno nuovo si apre con due ordinanze sindacali che sanciscono la scelta dell'amministrazione di utilizzare la "somma urgenza" come metodo per risolvere questioni ben lontane dal rappresentare un imprevisto o imprevedibile ed imminente pericolo per la pubblica incolumità.

Tale scelta consente di affidare l'esecuzione di lavori pubblici aggirando quelle noiose formalità frutto delle masturbazioni mentali di un legislatore ispirato dai principi comunitari di libera concorrenza ed economicità, efficacia e correttezza dell'agire della Pubblica Amministrazione.

La seconda ordinanza, della prima se n'è già parlato, prevede il rifacimento del muro di contenimento di un orto privato che, da ben sei anni, è puntellato e quindi già posto in sicurezza ma parrebbe interferire con l'inizio dei lavori di recupero dell'aggregato destinatario del contributo assegnato con il CUP del 21 08 2014 - prot. Aq-BRS-BC-06327 - per un importo di circa 45.000,00 euro.

Un contributo disponibile da agosto del 2014 e quindi la "somma urgenza" per rendere eseguibili quei lavori che erano e sono comunque eseguibili accedendo dall'altro capo della strada attraverso un percorso sgombro da ostacoli.

Somma urgenza che invece sembra non configurabile per chi il contributo l'ha ottenuto a dicembre del 2013 (CUP del 19 12 2013 - prot. AQ-BRS-E-00363 - per un importo di circa 270.000,00) e che ha dovuto sospendere i lavori per la mancanza di accessi e percorsi sicuri e la messa in sicurezza degli incombenti edifici pericolanti già parzialmente crollati.

Oltre allo strabismo che sembra privilegiare i lavori di alcuni e penalizzare quelli di altri non si può non notare che le due ordinanze per lavori in "somma urgenza" sono del 14 gennaio 2015 e, dopo solo due giorni, la giunta comunale è stata in condizione di approvare relazioni tecniche, quadri economici, computi metrici, elenco prezzi e l'immancabile "incentivo economico" destinato al RUP (delibera nr. 2 e 3 del 16 gennaio 2015).

Una giunta comunale, quella di Barisciano, che può contare su un sindaco che esprime il proprio voto su elaborati tecnici da lui redatti e su delibere in cui, sempre lui, appone il visto di regolarità tecnica.

A questo punto non è chiaro perché recentemente il Presidente della provincia dell'Aquila sia stato rinviato a giudizio per aver firmato una delibera che ratificava verbali stilati da tecnici, esperti e dirigenti dell'Ente da lui presieduto in cui si dichiaravano lavori da svolgere in "somma urgenza". 

Walter Salvatore