Sindaci del cratere riconsegnino tricolore
6 lug. 2012
Se fosse vero quanto anticipato dalla stampa in relazione al De Minimis e cioè che l'aiutino, ancorché tardivo, esclude le imprese presenti nel cratere considerando meritevoli del sostegno solo quelle Aquilane e neanche di tutta L'aquila, allora è arrivato il momento che i sindaci del cratere dimostrino ai propri elettori che sono capaci di unirsi e far vibrare con forza la loro protesta anche per argomenti e battaglie che non riguardino solo le loro rendite di posizione o la copertura delle loro incapacità gestionali ed amministrative.
E' infatti successo poco tempo fa che:
- un manipolo di sindaci ha usato la fascia tricolore per manifestare dinanzi al TAR dell'Aquila contro al paventata bocciatura della sveltina di affidare alle Università, con incarichi diretti ed a prezzi stratosferici, la redazione dei Piani di Ricostruzione;
- 27 Sindaci hanno levato gli scudi contro il Senatore Lolli per aver osato ragionare di ricostruzione in una riunione di partito senza prima chiedere il loro permesso;
- alcuni sindaci hanno espresso il loro appassionato sostegno al sindaco di Villa Sant'Angelo perché poverino riteneva demenziale una procedura per la gestione degli abbattimenti delle case pericolanti.
Tutte questioni che evidentemente poco hanno a che fare con le vere esigenze del territorio e dei "poveri" cittadini ma che invece mirano alla tutela di personalismi o a disinnescare la possibilità che qualcuno li chiami a restituire di tasca propria somme regalate alle Università con procedure al limite dell'illecito amministrativo.
Ora hanno l'occasione di dimostrare che sono capaci di fare gruppo anche per gli interessi dei propri elettori altrimenti è meglio che quelle fasce tricolore le riconsegnino al più presto.Walter Salvatore