Sequestro preventivo in proprietà della famiglia Taddei

Taddei - sequestro preventivo

il Capoluogo.it  - 8.10.2010

Il Gip del Tribunale dell'Aquila ha disposto il sequestro preventivo di tre strutture, in corso di realizzazione nel comune di Barisciano, di proprietà della famiglia Taddei per presunte irregolarità urbanistiche.

"L'attività edificatoria è di carattere assolutamente privato, riferendosi ai suoi tre figli, Danilo, Valerio ed Antonello e, di conseguenza, non coinvolge assolutamente questioni legate ad iniziative dell'azienda che, quindi, è estranea alla vicenda". Chiarisce Carlo Taddei, patron del gruppo Edimo.

"Sono stupito dell'accaduto dal momento che si è proceduto alla realizzazione delle costruzioni rispettando la normativa in materia" - sottolinea Taddei - "Abbiamo agito con la massima correttezza, tuttavia ha fiducia nell'operato della magistratura è fiduciosa che la vicenda si chiarirà presto, ma non posso permettere in nessun modo che un fatto familiare incida negativamente sull'attività di un'azienda, il gruppo Edimo, impegnato su più fronti, a livello nazionale ed internazionale, per mantenere gli attuali livelli occupazionali che, allo stato, sono di circa 600 dipendenti".

"I miei figli, Danilo, Valerio ed Antonello, nel mese di settembre 2009, - spiega ancora Carlo Taddei - hanno ottenuto il nulla osta alla realizzazione delle abitazioni ad uso privato e hanno quasi ultimato i lavori realizzando i manufatti in conformità con il progetto che ha ricevuto il nulla osta del comune di Barisciano. A distanza di un anno subiamo il sequestro preventivo dell'immobile".

" Sottolineo ancora che restiamo stupiti del provvedimento. Durante i lavori, iniziati a seguito del rilascio del nulla osta, sono stati rispettati tutti gli adempimenti previsti dalla norme, tanto è vero che nel giro di un anno, sono stati effettuati nel cantiere controlli da parte di Enti preposti alla vigilanza, quali ad esempio Inail, Ispettorato del Lavoro, rappresentanze sindacali, oltre al rispetto assoluto delle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro. - conclude il patron del gruppo Edimo - Sono state regolarmente chieste ed ottenute utenze, in particolare relative all'energia elettrica, all'acqua potabile, all'allaccio alla rete fognaria e alla rete telefonica".

Il Capoluogo.it - 8 ottobre 2010