Sempre su AUSER - la controreplica

Barisciano 27-01-2011 

Nessuno spari sulla Croce Rossa:  Le argomentazione appassionate della replica dell'ex sindaco di Barisciano, ora consigliere di maggioranza, alle nostre osservazioni in merito alla recente trasformazione statutaria del Centro Ricreativo Anziani ci portano a precisare che, con nota protocollata in Comune il 26 gen 2011, alle ore 8:30, il gruppo consiliare di minoranza ha ritenuto opportuno chiarire, ammesso ce ne fosse bisogno, ogni fraintendimento e comunicare, all'intera cittadinanza, il plauso alle buone intenzioni dell'iniziativa ed il sincero auspicio che i servizi offerti dall'Auser ai nostri Anziani possano essere, se possibile, incrementati, sia in termini qualitativi che quantitativi.

Nella stessa nota è stato necessario evidenziare che lo stesso sentimento è sinceramente condiviso da tutti quegli Anziani che qualcuno strumentalmente vuol far passare per coloro che sparano sulla Croce Rossa.

Ci troviamo quindi in piena sintonia con quanto esternato, con la mano sul cuore, dal consigliere Panone nella sua replica ma se lasciamo per un attimo da parte la professione dei buoni propositi e andiamo invece ad analizzare i fatti e quel poco che di scritto, nero su bianco, c'è in questa vicenda, saltano all'occhio alcuni elementi oggettivi che danno a tutta la questione un sapore meno angelico e l'odor di santità spruzzato qua e là viene presto sostituito da ben altro profumo.

L'attuale Assessore con delega alle Politiche Sociali, che in questa vicenda si è ritagliato il marginale e discutibile ruolo di osservatore, è stato così gentile da fornirci copia dello statuto vigente prima della variazione, copia di quello oggetto della votazione da parte dell'assemblea,  i numeri dei soci presenti che hanno votato la modifica statutaria e ad informarci che l'assemblea costituente si è tenuta in seconda convocazione. 

Siccome nulla ci fa pensare che l'Assessore al ramo, ancorché estromesso dall'intera vicenda, possa averci fornito falsi elementi documentali ed informativi, dobbiamo registrare che l'art. 6 comma 3 del nuovo Statuto recita così: "Coloro che desiderano essere ammessi a far parte del Centro Ricreativo Anziani di Barisciano devono essere iscritti all'Auser territoriale competente".

Se gli articoli del nuovo Statuto non sono come l'elastico degli slip del nostro replicante allora quanto così chiaramente enunciato non trova sovrapposizione a quanto da lui affermato: "a seguito della sopraggiunta contrarietà di alcuni soci a ricevere una tessera AUSER, l'Amministrazione comunale e gli Organi direttivi del Centro, onde evitare dissapori, hanno proposto un tesseramento differenziato, con la sola iscrizione al Centro Sociale Anziani di Barisciano, non ritenendo tassativo il tesseramento AUSER".

Ma il vero brivido lungo la schiena lo si ha dando una letta veloce al vecchio Statuto e nasce spontanea la domanda su come abbia fatto il nostro consigliere a fare il Sindaco, per due mandati consecutivi, ed a volersi ancora occupare della cosa pubblica.

Che il momento decisionale si sia spostato dal Consiglio Comunale alla Giunta è stato già lamentato e rimarcato dalla minoranza anche in modo vibrante e portato all'attenzione delle autorità competenti ma che adesso il momento decisionale si sia spostato dalla Giunta Comunale al Gabinetto (quello di casa) dell'ex sindaco, appare il colmo.

Ma questo e i gravi illeciti formali che appaiono perpetrati nella gestione dell'intera vicenda saranno oggetto di discussione nel prossimo Consiglio Comunale.

Walter Salvatore