Rimpatrio negato ad un bariscianotto

Siamo nella merda

InAbruzzo - 29 ott. 2011

Barisciano - (di Walter Salvatore, consigliere comunale)

E' il caso di un nostro giovane concittadino che dopo aver vissuto per lavoro alcuni anni in Canada ha deciso di rimpatriare, con moglie e numerosa giovane prole, a Barisciano dove ha sempre avuto la propria residenza italiana. Un elettore estero chiamato ogni volta e puntualmente ad esprimere il proprio voto durante le elezioni amministrative e politiche ma a cui ora il Sindaco di Barisciano è restio a riconoscere la residenza in Paese perché la propria abitazione è inagibile ed in zona rossa. 

A nulla sono valse le comunicazioni con il trasferimento delle note di rimpatrio fatte dal Console Italiano Canadese al Comune di Barisciano; la prima comunicazione del tutto ignorata e la seconda arricchita da colorite note di disappunto del Console per l'ignoranza delle regole dimostrata da questa amministrazione.

Il nostro concittadino si è dovuto rivolgere alla Procura della Repubblica per far valere i propri diritti ed in questa sede il Sindaco, prontamente convocato per spiegare i motivi del diniego, invece di concentrarsi sul problema da risolvere e spiegare l'omissione, è sembrato più interessato a capire, insieme all'inquirente, chi avesse instradato il "bariscianotto canadese" verso la Procura. Una Procura a cui è toccato svolgere il ruolo di Assistente Sociale adoperandosi come educatrice/consigliere del Sindaco e tralasciando, graziosamente, di riscontrare la probabile fastidiosa omissione.

Sembra che il Sindaco sia rimasto fortemente disorientato quando ha scoperto che il "bariscianotto" non era stato consigliato/instradato da qualche consigliere di minoranza.

Scoprire che anche un normale cittadino, quando vede calpestati i propri diritti, è capace di rivolgersi ad enti tutori per far valere le proprie ragioni, deve avere preoccupato parecchio il nostro primo cittadino che fino ad ora ha potuto contare sull'atteggiamento rassegnato se non supino e genuflesso dei propri concittadini.

InAbruzzo.com - 29 ott. 2011