PICENZE: raccolta di firma

Inadempienza e menefreghismo Barisciano - Picenze
25 sett 2011 PICENZE: Raccolta di firme contro l'indolenza dell'amministrazione di Barisciano

Dopo aver convocato, a casa propria, Sindaco e Vicesindaco di Barisciano per segnalargli i numerosi disservizi e problemi che vivono i cittadini delle Frazioni di Barisciano, il sottoscritto Antonio Speranza, consigliere di minoranza, ha ricevuto dai due amministratori ampie rassicurazioni e promesse che si sarebbero attivati nel brevissimo periodo per risolvere le criticità esposte.

Da quella "convocazione d'urgenza" sono ormai trascorsi svariati mesi e nessuna delle promesse dei due "marinai" ha trovato riscontro.

Tra le cose urgenti a cui mettere mano figura il completamento della viabilità all'interno del villaggio MAP di Picenze. Si tratta di dare sfogo alla strada al servizio della seconda fila dei MAP.

Una strada che secondo progetto probabilmente trovava naturale uscita e ricongiungimento sulla viabilità parallela a valle e che invece è rimasta, forse per una svista del direttore dei lavori, dell'impresa nonché dell'amministrazione, una strada chiusa molto stretta per la maggior parte e che fino ad oggi ha procurato, oltre ai disagi, anche danni a svariate autovetture in quanto i conducenti, per uscire dal "vicolo", sono costretti a cimentarsi in complicate quanto improbabili manovre.

E' vero che il villaggio MAP, sia quello di Barisciano che quello di Picenze, è stato progettato inserendo con cura, dovunque possibile, ogni sorta di barriera architettonica ma che anche il transito in autovettura e di eventuali mezzi di soccorso debba essere ostacolato sembra veramente troppo.

Barriere architettoniche che a Barisciano hanno trovato un qualche rimedio con l'installazione di ringhiere che accompagnano e sorreggono l'ospite lungo le scale messe all'ingresso di ogni MAP.

A Barisciano le ringhiere sono state installate anche dove non necessario e cioè davanti ai MAP con le uscite in piano e quindi senza scale con un evidente sperpero di risorse e denaro pubblici.

A Picenze invece non se ne parla.

Qui gli ospiti dei MAP, secondo la visione di questa amministrazione, possono rompersi le corna che tanto non fa nulla.

Invece, per realizzare uno scivolo al servizio di un unico MAP, siamo capaci di spendere più di 10.000,00 euro; quasi che il valore dei soldi pubblici sia di parecchio inferiore al valore dei soldi utilizzati dai privati.

Un’altra richiesta, questa ancora più impellente visto l’inverno alle porte, è l’installazione di un vero impianto di riscaldamento e dell’acqua calda all’interno delle casette di legno donate dalla De Agostini e destinate agli anziani di Picenze. Ad oggi gli ospiti devono accontentarsi di un termoconvettore che risulta poco efficace con le temperature invernali che caratterizzano il nostro territorio e di un boiler dal 15lt.

Dato il perdurare di queste inadempienze e del menefreghismo di questi amministratori, il sottoscritto ha raccolto le firme degli ospiti del villaggio MAP di Picenze allo scopo di sollecitare, civilmente ed ancora una volta, la soluzione dei problemi per cui è stata promessa soluzione.

Se anche questa azione di stimolo non dovesse sortire risultati apprezzabili allora si annuncia fin d'ora che l'azione si trasformerà in una forte ed eclatante attività di protesta volta a sensibilizzare i media e le istituzioni competenti su questo inaccettabile stato di cose.

Antonio Speranza