Il Sindaco di Barisciano ha "confessato"

incompetente

21 dic. 2014

Sulla ricostruzione di Barisciano, nella perenne e totale assenza di incontri pubblici con l'amministrazione in carica e di qualsivoglia preventiva condivisione con la cittadinanza delle scelte che essa comporta, si ha modo di saperne qualcosa attingendo a sporadiche dichiarazioni del Sindaco che qualche giornale è disposto ad ospitare.

E' di ieri, a firma di Monica Pelliccione su IlCentro, un articolo che ci illustra il "pensiero", propinato tal quale, del nostrano primo cittadino.

Il pensiero/messaggio, senza contraddittorio, arriva a destinazione privo degli elementi utili a far comprendere al lettore la materia trattata contribuendo così a quella perenne disinformazione che caratterizza da anni la ricostruzione in questo piccolo comune gestito come un feudo.

Cerchiamo di porre rimedio a questa lacuna informativa evidenziando quei passaggi che provano la superficialità e l'approssimazione con cui a Barisciano il Sindaco governa il fenomeno della ricostruzione:

- le risorse economiche per i servizi e sottoservizi, e quindi anche per affrontare il problema delle cavità, sono disponibili da qualche anno ma quello che da qualche anno manca sono i progetti che le amministrazioni hanno il compito di redigere;

- dopo aver illecitamente regalato 450.000,00 euro ad una Università per la redazione del PdR e pervicacemente negato per anni l'esistenza di un "problema grotte", con imbarazzante candore comunica che occorre, in ritardo di cinque anni ma questa volta rispettando la legge, affidare un altro incarico per verificare il dedalo di cavità che attraversa l'intero Paese;

- sostiene, con manifesta ignoranza della materia, che l'amministrazione si occuperà delle cavità che interessano il sottosuolo di aree pubbliche senza preventivamente appurare se, giuridicamente, ne ha la competenza. Non sono poche le sentenze, anche di Cassazione, che sostengono e confermano il diritto di proprietà di tali ambienti in capo al privato che ne ha l'accesso esclusivo;

- paventa un ineludibile ritardo nella valutazione dei progetti di abbattimento e ricostruzione (sostituzione edilizia) dovuto alla necessità di attendere il nulla osta della Soprintendenza ma omette di informare che questo iter se l'è inventato di sana pianta senza considerare, anche in questo caso, le numerose sentenze che affermano l'incompetenza della Soprintendenza ad esprimere alcunché sui centri storici privi di vincoli specifici.

Il Sindaco ha "confessato". Ora si attende che si costituisca

Walter Salvatore