Il CUL DE SAC della Circolare USRA-USRC

cul de sac

22 mag. 2015

Con la "circolare" congiunta USRA-USRC nr. 1/2015 i due uffici per la ricostruzione hanno deciso di stravolgere i criteri correntemente applicati per calcolare l'ammontare delle parcelle tecniche che formano il complesso del contributo pubblico concesso alla ricostruzione privata.

Un documento senza alcuna validità giuridica con il quale, a sei anni dal sisma e con migliaia di pratiche già istruite e contributi concessi per milioni di euro, si decide che a partire dal 6 maggio scorso una parte di quei contributi non spettano più.

Nel contempo si ammette implicitamente che di quei milioni di euro già concessi e spesi una buona fetta è stata evidentemente elargita ai privati senza che ce ne fossero le condizioni e che gli spettasse.

Un danno erariale di immense proporzioni confessato bellamente dagli autori in questo documento a firma congiunta.

A questo punto, nello stato di incertezza ed approssimazione perenne in cui è stata ridotta la ricostruzione, un esposto alla Procura della Corte dei Conti è d'obbligo, se è vero che i contributi finora elargiti non spettavano, come è d'obbligo un contestuale ricorso alla magistratura perché verifichi l'altra tesi e cioè l'attuale indebita sottrazione di risorse spettanti ai singoli contributi per la ricostruzione privata nonché l'istigazione di soggetti impreparati ed incapaci ad assumere ruoli tecnici senza averne le competenze.

Comunque la si vuole rigirare, questa circolare sembra destinata a creare ai suoi artefici seri problemi e, nel frattempo, in attesa dei dovuti riscontri da parte delle procure, per i terremotati concretizzerà un serio danno ed una odiosa disparità di trattamento.

Walter Salvatore