I poteri del Podestà aumentano
2 feb. 2014
Il recente Consiglio Comunale di Barisciano ha visto i banchi della minoranza desolatamente vuoti. Non uno dei quattro oppositori, che qualcuno sostiene da tempo al servizio del Sindaco, ha avuto l'animo di partecipare all'assemblea degli eletti dimostrando e mostrando, per l'ennesima volta, ai tre spettatori presenti in aula, l'inconfutabile inutilità del proprio ruolo istituzionale.
All'ordine del giorno argomenti tutt'altro che marginali, come ad esempio l'abolizione della Commissione Edilizia.
Un istituto a costo zero che oggi, con una piano regolatore alle porte atteso da oltre 40 anni e probabili pratiche di sostituzione edilizie legate al posto terremoto, dovrebbe risultare quantomai necessario.
I dubbi sulla bontà della scelta si rafforzano ulteriormente se osserviamo che:
- l'unica volta che uno degli innumerevoli organi di controllo si è preso la briga di fare un giro per il territorio comunale sono stati scovati e denunciati oltre 60 abusi edilizi;
- l'ufficio tecnico è chiamato a trascorre il proprio tempo più nelle aule di tribunale che alla scrivania ad istruire pratiche edilizie;
- il Sindaco ha accentrato a sé ruoli e mansioni tecniche a dispetto di quanto prescritto da quasi 20 anni dalla riforma Bassanini;
- la minoranza è assente ed incapace di svolgere la benché minima attività di controllo;
- la maggioranza, per ruvide convenienze ed ataviche paure, si allinea puntualmente ad ogni disposizione del Sindaco salvo poi lamentarsi, ipocritamente ed a cose fatte, di una minoranza incapace di incidere sulle decisioni e contrastarne la ratifica;
Barisciano non è più guidato da una giunta e da un consiglio ma da un novello Podestà che mal sopporta critiche e tanto meno inviti al ragionamento, forte com'è dell'assenza di contraddittorio.
Walter Salvatore