Gli Anziani prima beffati e poi danneggiati

AUSER a Barisciano - una beffa

Il Capoluogo.it - 24 .01.2011

"Guardatevi da chi vuole donarvi una Panda"

Barisciano (L'Aquila), 24 gen 2011 - "Alcuni giorni fa si è potuto leggere sui giornali che a Barisciano 'per i tanti servizi che il Gruppo AUSER sta garantendo da un anno a questa parte anche la Panda 4x4 donata dagli amici modenesi è diventata troppo piccola...'. Occorre precisare che il Centro AUSER di Barisciano è nato a fine dicembre 2010 dalle ceneri del preesistente Circolo Ricreativo Anziani grazie ad un cambio di statuto fortemente voluto dall'ex sindaco di Barisciano ed altrettanto fortemente osteggiato dalla maggioranza degli anziani soci del Circolo". Questa la precisazione del consigliere di minoranza del comune di Barisciano, Walter Salvatore.

"Allo scopo di portare all'incasso un pacchetto sostanzioso di tessere AUSER (associazione per l'autogestione dei servizi e la solidarietà promossa da CGIL) l'ex sindaco di Barisciano ha sacrificato sull'altare della propria improbabile carriera politica l'intero Circolo Ricreativo Anziani che nella sua storia ultra decennale era riuscito a rimanere apolitico ed apartitico.Il circolo, prima del cambio di statuto, era partecipato da un centinaio di soci che vi si incontravano per una chiacchiera, per fare una tranquilla partita a carte, bersi un The o per sfidarsi ad una partita a bocce. La trasformazione a Centro AUSER ha ridotto il numero delle adesioni a poco più di trenta unità, tutti per lo più facenti parte della tifoseria della locale sezione del PD.A tutti gli altri anziani, se non sono tesserati AUSER, in base al nuovo statuto, è fatto divieto di accedere ai locali del Centro".

E contnua: "Ma alla beffa si è riusciti ad aggiungere anche il danno perché il nuovo statuto contempla, oltre all'obbligo tassativo di esser tesserati AUSER, il trasferimento di tutti i beni del Circolo Ricreativo Anziani al neo soggetto Gruppo AUSER.In un colpo solo si è riusciti ad estromettere gli anziani di Barisciano dal proprio circolo ed a privarli dei beni dello stesso. Quanto si è letto sulla stampa (sarebbe interessante conoscere il latore del comunicato) non corrisponde dunque completamente al vero. Un'operazione apparentemente benemerita e votata al prossimo è in sostanza una maldestra e odiosa manovra che è andata a colpire proprio coloro che dovrebbero essere i beneficiari della stessa. Guardatevi, quindi, da chi vi vuole donare una Panda...".

Il Capoluogo.it - 24-01-2011