Fischi per fiaschi: le precisazioni del Sindaco
7 giu. 2014
Dopo la premessa fuori tema, la missiva con la quale il Sindaco risponde all'istanza del Comitato dei Presidenti sui limiti e criticità contenuti nei criteri adottati dalla sua amministrazione per stabilire una graduatoria per la ricostruzione del Paese, così continua:
"Preciso poi che alla Sua nota non è allegato alcun verbale della riunione tenutasi in data 13 maggio 2014, cui si riferisce, dal qualelo scrivente possa evincere il numero dei presenti, il nominativo, la titolarità a presenziare alla riunione, né un verbale contenente un sommario resoconto della stessa. Non risulta, poi, da nessun documento allegato all'istanza che il contenuto della stessa sia stato illustrato all'assemblea e che i componenti abbiano proceduto con una regolare votazione ad approvarla, dopo averne presa puntuale visione. Non risulta, in sostanza, affatto documentata la reale e concreta partecipazione e condivisione della Sua nota da parte dei presidenti di consorzio. Al riguardo le chiedo: i Presidenti dei Consorzi coinvolti nella ricostruzione sono ben 70, solo per la prima graduatoria, quanti sono quelli che hanno partecipato alla riunione del 13 maggio e quanto quelli che aderiscono alla Sua posizione?"
E' importante non perdere di vista il contenuto dell'Istanza del Comitato dei Presidenti. Un'istanza che, nella prima parte, lamenta il mancato confronto da parte del Sindaco con i reali portatori d'interesse della ricostruzione. Una lamentela supportata da comunicazioni reali, da richieste con tanto di numero di protocollo che il Sindaco ha sistematicamente ignorato preso com'è da quella prosopopea spocchiosa che tanti malumori sta generando nella citadinanza.
Evidentemente abbiamo a che fare con un Sindaco convinto di capire tutto e tutto comprendere e di essere il più bello ed il più intelligente del reame e che, colmo della presunzione, sbandiera queste millantate virtù autoincensandosi e sbrodolandosi ad ogni occasione e con qualsiasi interlocutore.
Dopo la breve premessa l'istanza dei Presidenti entra nel merito e si limita a snocciolare una serie di punti. Elenca ed argomenta tutte quelle criticità che portano ad una graduatoria finale difficile da condividere e che risulta in contrasto con le finalità originali.
Il Comitato offre al deus ex machina della ricostruzione spunti di riflessione chiari, oggettivi, tecnici, pragmatici... validi anche se fosse solo un Presidente a farli notare e la nostra brutta copia di Stalin che cosa chiede? i nomi dei richiedenti, quanti ribelli erano presenti alla riunione, i loro indirizzi, la loro firma su un verbale.
Una richiesta fuori tema, com'era fuori tema anche la premessa (vedi articolo precedente), ma che appare ancor più superflua ed inutile considerando che non c'è mai stata riunione del Comitato che non fosse "monitorata" e forse a volte anche "registrata" con estrema puntigliosità dalle "spie" del Sindaco.
Come nel più classico dei regimi autoritari si ha da tempo la certezza che non una parola, non un nominativo dei presenti alle riunioni del Comitato sfugge all'apprendista dittatore ed alle orecchie attente dei suoi agenti.
A noi la STASI ci fa una pippa... e dunque perché chiedere quello che già si ha? si sono scaricate le pile del registratore a metà della riunione?
Walter Salvatore