Fischi per fiaschi: L'ovvietà spacciata per chiarimento...

10 lug. 2014

La risposta del Sindaco alle istanze dei Presidenti di Consorzio continua:

"Venendo al merito di alcune osservazioni, si cita al punto 3 dell'istanza l'art. 11 del decreto USRC n. 1 del 6/2/2014 che dispone "I criteri relativi alle priorità approvati dai Comuni entro 30 giorni dalla pubblicazione del presente decreto, devono comunque garantire la coerenza con il Piano di Ricostruzione". Il piano di ricostruzione, nella scheda "modalità di attuazione - parte F" prevede nei vari ambiti e nella prima fase di attuazioni la priorità di tutti gli aggregati all'interno dei quali sono ricomprese prime abitazioni. E' ovvio che la necessità di formulare una graduatoria è scaturita dalla evidente preoccupazione che i fondi a disposizione non appaiono sufficienti al momento a poter finanziare tutti gli aggregati ricompresi nella prima fase."

C'è poco da evidenziare in questo passo della missiva del Sindaco se non l'ovvietà del contenuto e la banalità dei concetti espressi. Il Sindaco sembra convinto di avere a che fare con Presidenti che si fanno imboccare come bimbi seduti nel seggiolone.

Ma questi "bambini" una tale sbobba si rifiutano di ingoiarla.

Ci propina un PdR costato più di una Rolls Royce di ultima generazione e poi ci spiega che tutti gli elaborati pagati a così caro prezzo sono stati pensati per ambiti e che ora sono inutili perché abbiamo deciso di trattare l'intero paese come un unico ambito.

Non è sbagliata quindi la convinzione che questo esoso quanto inutile esborso vada addebitato per intero a coloro che si sono visti condannare prima dalla Corte di Giustizia Europea e poi dal TAR Abruzzo.

Walter Salvatore