Fischi per fiaschi: il Sindaco entra nel merito
9 giu. 2014
Dopo la premessa fuori tema e le precisazioni che vagano su argomenti non pertinenti, la missiva con la quale il Sindaco risponde all'istanza del Comitato dei Presidenti sulle criticità contenute nei criteri adottati per stabilire una graduatoria per la ricostruzione del Paese, annuncia di entrare nel merito:
"Entrando nel merito della questione, chiarisco che il consiglio comunale del comune da me amministrato si è espresso sul Disciplinare in argomento con una seduta evidentemente pubblica e partecipata nel corso della quale, con espressa delibera approvata a larga maggioranza e nella quale il gruppo di minoranza ha espresso un voto di mera astensione, ha approvato pienamente il documento contenente gli indirizzi da Lei ora contestati."
Il Sindaco scientemente dimentica che il Comitato dei Presidenti, da molti mesi prima, gli aveva insistentemente e sommessamente chiesto di condividere preventivamente i criteri con i quali definire le priorità. Richieste avanzate verbalmente, telefonicamente e con inviti formali debitamente registrati al protocollo comunale.
E' indubbio che i veri portatori d'interesse dei terremotati siano proprio i Presidenti di Consorzio e, meglio ancora, il Comitato dei Presidenti e non certo il consiglio comunale che per "legge" (vedi decreto Barca) non può contare al suo interno soggetti che di ricostruzione e dei problemi che la contornano ne capiscano qualcosa.
Che in questa vicenda ci sia una piena responsabilità politica del Sindaco e dei consiglieri tutti, di maggioranza e minoranza, è indubbio ed è l'unico elemento che balza prepotentemente all'attenzione leggendo quanto scritto per giustificare un disciplinare che riunisce in una unica accozzaglia criteri validi con altri che non c'azzeccano un bel niente.
Non è la prima volta che i consiglieri di Barisciano, obbedendo asinamente agli ordini di scuderia, prendono decisioni che con il buon senso e con gli interessi della collettività hanno poco a che fare. L'ultimo esempio è il caso della condanna del TAR sugli affidamenti senza gara alle università.
Per il bene della collettività, almeno sul tema della ricostruzione, sarebbe utile che il Sindaco, insieme a tutti i consiglieri, di maggioranza e minoranza, facessero un passo indietro ammettendo la propria inadeguatezza ed incompetenza evitando di costituire l'unico ostacolo per una rapida ed intelligente ricostruzione.
Walter Salvatore