Discarica-macerie a Barisciano: inquinamento in arrivo?

Centro Benessere Barisciano

PrimadaNoi - 2 mag 2012

La realizzazione del Polo Tecnologico di Barisciano sarà a beneficio della popolazione residente?

Se lo è chiesto il consigliere comunale, Walter Salvatore, prendendo spunto dalla relazione presentata in Regione sul progetto del Polo Tecnologico a Barisciano da sottoporre alla valutazione di impatto ambientale.

L'impianto che costerà alla Regione cinque milioni di euro è destinato allo stoccaggio provvisorio, al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti derivanti dal crollo degli edifici pubblici e privati a seguito del sisma del 6 aprile 2009. Lo prevede il decreto n. 49 del 14 marzo 2011 firmato dal Commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi che all'articolo 1 autorizza il sindaco del Comune di Barisciano, in qualità di soggetto attuatore, a realizzare il polo tecnologico.

«Ma la relazione presentata con discrezione in Regione il 23 dicembre 2011 dal Comune di Barisciano», sottolinea Salvatore, «di cui i consiglieri comunali e con loro tutta la popolazione, sembrano ignorare l'esistenza e contenuti, offre ulteriori spunti per comprendere come nuovi orientamenti di pensiero stiano ormai soppiantando gli ormai obsoleti concetti di "buon senso", "lungimiranza", "condivisione", "democrazia partecipata", "consultazione"».

Nel testo, secondo il consigliere, al paragrafo sulla Salute pubblica «si dice chiaramente che il progetto avrà un impatto basso sul livello generale di salute della popolazione residente e sulla sicurezza sanitaria degli addetti. Si rileverà una ricaduta positiva in termini di salute pubblica, in quanto i rifiuti generati dal sisma del 6 aprile 2009 verranno correttamente recuperati e smaltiti».

Difficile da credere, secondo il consigliere, visto che per il trasporto delle macerie la tratta Pescara-L'Aquila, sarà attraversata ogni giorno da un centinaio di autocarri colmi di macerie che si inerpicheranno sulla salita lunga 8 km che dal bivio di San Gregorio conduce fino al nuovo "Centro Benessere Comunale" di Barisciano.

Gli autocarri, alimentati rigorosamente a gasolio, sostiene il consigliere, «dovranno infatti rallentare e rendere ulteriormente problematico il transito sull'arteria stradale principale di collegamento con il capoluogo di regione così da obbligare il viaggiatore ad un'andatura rilassata che lo induca ad osservare le bellezze naturali dei dintorni e a disintossicarsi dal logorio della vita moderna;

inoltre, nell'aria abbonderanno monossido di carbonio, biossido di azoto, piombo, benzene, materiali di lattice che derivano dal deterioramento dei copertoni sull'asfalto, in quantità tali da rendere l'intero percorso ma soprattutto l'area interessata dal nuovo insediamento ricco di polveri».

«Tutto questo andrebbe perso», conclude Salvatore, «se si optasse, con i vecchi schemi logici e le antiche categorie mentali, per una ubicazione a valle dell'impianto».

m.b.

 

PrimadaNoi - 2 maggio 2012