Dilaga il falso in atti pubblici

Il censore

12 mag. 2014

E' opinione dell'Amministrazione di Barisciano che quasi tutti i Presidenti di Consorzio hanno presentato nei giorni scorsi autocertificazioni attestanti il falso pur di guadagnare qualche punto nella graduatoria che dovrà decidere chi parte prima e chi dopo con la ricostruzione.

L'autocertificazione era in effetti la forma richiesta ai Presidenti per calcolare ed attribuire il punteggio ad ogni singolo aggregato in base alle regole indicate in un disciplinare redatto ad hoc dall'amministrazione.

Scorrendo la tabella dei risultati pubblicata, senza indicare alcuna paternità, all'albo pretorio comunale si ha evidenza che la maggior parte dei Presidenti ha prodotto o prospettato dati falsi. Per quasi tutti gli aggregati nel report sono evidenti le correzioni apportate in fase istruttoria per ricondurre i punteggi ad una personalissima rappresentazione della realtà piegata alle convinzioni dei nostrani amministratori.

Un'attività di rettifica condotta senza chiedere spiegazioni a nessuno dei Presidenti implicitamente accusati di falso ma, di contro, per nessuno di loro sono state avviare le dovute azioni di contestazione del reato che una falsa attestazione necessariamente comporta e che il pubblico ufficiale è tenuto a comunicare senza alcun indugio e sconto all'autorità inquirente.

Per desumere le presunte irregolarità, l'istruttore ed il responsabile unico del procedimento (di entrambi sono ignote le generalità), sembra si siano rifatti ad astruse quanto inedite normative ma al contempo gli si deve riconoscere un inaspettato lato umano e "misericordioso" dato che scoprono gli illeciti, li evidenziano sulla tabellina dei risultati ma omettono di denunciarli.

I Presidenti di Barisciano e Frazioni sono proprio fortunati. Se vivessero in Italia nel 2014, magari in uno dei comuni del cratere sismico aquilano, in un paese dove le leggi in vigore sono note e condivise, non se la sarebbero certo cavata con una semplice figuraccia ed il compitino corretto con la matita rossa.

Che fortuna... ci tocca avere a Barisciano...

Walter Salvatore