Consigliere si dà alla macchia

Novello Robin Hood

8 feb 2012

Picenze: Questa volta il consigliere di minoranza Antonio Speranza l'ha fatta grossa.

Di prima mattina alcuni abitanti di Picenze lo hanno notato, vestito con una calzamaglia verde, arco e faretra in spalla, addentrasi nella "sherwood" a monte dell'abitato.

Da allora non se ne sa più nulla.

La notizia si è subito propagata sia nelle Frazioni che a Barisciano ed è opinione di molti che l'inconsueto gesto sia conseguente all'uscita, sulla stampa, della replica del Sindaco di Barisciano ad un suo recente comunicato .

Il Consigliere alla macchia ha infatti osato, nientepopodimeno, ricordare pubblicamente al Sindaco ed al Vicesindaco che nel mese di settembre dell'anno scorso aveva portato all'attenzione dell'amministrazione una serie di problemi che caratterizzavano negativamente la vita degli abitanti delle frazioni di Barisciano. All'epoca osò accompagnare la segnalazione con una raccolta firme sottoscritta da quasi la totalità degli ospiti del villaggio MAP.

Qualche giorno fa, con un comunicato stampa, Speranza ha avuto la sfrontatezza di far notare, a Sindaco e Vicesindaco, che in occasione di questa abbondante nevicata gli effetti per non aver "stappato" per tempo il budello realizzato come viabilità al servizio di un nutrito numero di MAP si sono manifestati in tutta la loro problematicità.

Leggendo la dura replica del Sindaco (quasi totalmente fuori tema) il Consigliere Speranza deve aver compreso che il compito della minoranza non può essere quello di fare gli interessi della collettività, portando all'attenzione dell'amministrazione le problematiche rimaste irrisolte e chiederne la soluzione, bensì quello di accalappiare consensi.

Nell'argomentare pubblicamente questo aspetto il Sindaco deve aver contribuito a fargli comprendere quanto sia anacronistico anteporre l'utilità sociale dell'azione amministrativa al sano, ripagante, puro e semplice ottenimento del consenso.

Ma l'effetto dirompente, la scintilla che ha innescato il gesto, è probabile nasca dall'annuncio del Sindaco, sempre nello stesso comunicato, di aver dato incarico al proprio legale di perseguire con energica ed esemplare spietatezza qualsiasi consigliere osi criticare l'opera Sua.

L'ufficializzazione della cruda notizia che la critica politica ed il pungolo verso l'amministrazione in carica sono attrezzi che la minoranza non deve osare utilizzare e che il nuovo ordinamento vigente a Barisciano le riconosce come pericolosissime armi improprie e fonte di destabilizzazione è presumibile abbiano spinto il nostro consigliere a rifugiarsi nei boschi.

Come collega consigliere mi auguro che il nostro Speranza abbia ancora parecchie frecce nella propria faretra e che non si faccia intimorire da un Re Luigi qualsiasi ma soprattutto... che non prenda freddo!

Walter Salvatore