Centro AUSER, la replica dell'ex sindaco

Il Capoluogo.it - 26-01-2011 

La replica di Domenico Panone ex Sindaco di Barisciano: "In risposta alle dichiarazioni del Gruppo consiliare di minoranza di Barisciano, sulla realtà del Centro Sociale Anziani, mi preme rettificare diverse cose non vere, o volutamente distorte. Intanto non vi sono ceneri da spargere, poiché il Centro è rimasto tale, mantenendo la denominazione originaria con la sola aggiunta di affiliato AUSER, tale modifica statutaria è stata approvata all'unanimità dall'Assemblea dei soci dopo ampia ed approfondita discussione, partecipata a grande maggioranza degli stessi. La modifica apportata allo statuto si è resa necessaria per consentire il servizio di trasporto ad anziani e/o disabili e condurli in strutture sanitarie e riabilitative, la donazione della Panda 4x4 dal Comune e dall'AUSER di Campogalliano, nobilita ulteriormente l'attività del Centro. L'affiliazione consente inoltre la possibilità di tesserare non solo anziani e pensionati, ma di allargare di fatto anche ai giovani la base sociale del Centro, in un momento difficile e di forte necessità di spazi e strutture, finalizzate alla socialità del paese, non può che essere un'azione positiva che attende solo il riscontro della partecipazione. La tessera AUSER comprende tra l'altro un'assicurazione che tutela da molti rischi chi svolge il servizio di trasporto agli anziani e/o disabili e ha messo in moto inoltre una proficua collaborazione con l'AUSER nazionale e regionale sia per le attività interne che esterne del Centro Sociale (vedi il progetto Filo d'Argento di prossima attuazione).

Quando è sopraggiunta la contrarietà di alcuni soci a ricevere una tessera AUSER, l'Amministrazione comunale e gli Organi direttivi del Centro, onde evitare dissapori, hanno proposto un tesseramento differenziato, con la sola iscrizione al Centro Sociale Anziani di Barisciano, non ritenendo tassativo il tesseramento AUSER. A chi, socio già iscritto o candidato tale, ritenesse quindi sconveniente legare le proprie generalità ad un'Associazione nazionale di matrice sindacale, verrebbe comunque garantita con questa tessera senza affiliazione la frequentazione della Sede, ne più ne meno come prima e viene data la possibilità di partecipare a tutte le iniziative organizzate dal Centro Sociale stesso. In quanto alla paventata espropriazione dei beni, si precisa che quelli a disposizione del Centro ma di proprietà comunale (stabile della sede, pertinenze della stessa e campo di bocce) non possono non rimanere tali in quanto indisponibili, inalienabili ed incedibili. Quelli preesistenti all'affiliazione già di proprietà del Centro rimarranno in capo a quest'ultimo e quindi, solo eventuali futuri beni acquisiti o realizzati con l'intervento dell'AUSER regionale o nazionale, passeranno come bene AUSER, se vi saranno poi interventi strutturali di ampliamento o modifica degli immobili già in uso del Centro non potranno che rimanere di proprietà comunale.

Per chi pensa di strumentalizzare un normale problema nato in seno ad un'Associazione ritenendola un'azione di basso profilo partitico rispondo:

  1. chi ha voluto che Barisciano avesse un Centro Sociale Anziani è stato il sottoscritto. L'Amministrazione comunale da me rappresentata, all'inizio della prima consiliatura, ha approvato l'atto costitutivo del Centro per poi realizzarlo e dotarlo di una sede sociale, fino a trasferirlo poi nell'attuale ottimale struttura. Per un decennio abbiamo fatto si che fosse un fiore all'occhiello di Barisciano come d'altronde abbiamo operato per le altre Associazioni del paese, di cui siamo fieri e non faremo nulla che possa nuocere loro o peggio ancora mandarle in cenere;
  2. qualificare l'attività di un'Associazione e cercare di ampliarne la funzionalità, soprattutto in servizi meritevoli di apprezzamento e non di dispregio, è il primo compito di un Amministratore, se avessi voluto fare proselitismo avrei avuto altri e migliori mezzi;
  3. infine, rendere probabile o meno una carriera politica dipende dall'impegno, dalla volontà, e dalle capacità di chi la persegue e non certo dalle aspettative degli altri, fino ad oggi non ho mai legato la mia modesta attività di amministratore a tessere di partito o sindacali e non ho intenzione di farlo oggi perché non è nel mio stile e soprattutto perché per mia scelta non ho nessuna carriera da perseguire".

Aggiornato al 26/01/2011 14:00

Il Capoluogo.it - 26-01-2011