Barisciano-Lussemburgo: Asini e Confetti (8°parte)

Donazioni nel vallone

30 mag. 2013

Un articolo dell'ottobre 2011 del consigliere di minoranza Walter Salvatore, prima che venisse epurato dal ministro Barca, ed una denuncia del settembre 2011 alle autorità competenti  del consigliere di minoranza Antonio Speranza, prima che venisse epurato anch'esso dal compagno Barca, chiedevano lumi all'amministrazione sul criterio ispiratore che aveva indotto ad edificare sia la nuova chiesa donata alle frazioni che un centro polivalente donato da filantropi lussemburghesi nell'alveo di un vallone deputato a raccogliere e convogliare a valle le acque meteoriche senza prevedere opportune ed efficaci opere di captazione e deviazione.

Oltre due anni fa la preoccupazione veniva così argomentata:

"Oggi corriamo il rischio di vedere vanificata e mortificata una significativa donazione con l'evidente ritorno negativo di immagine e considerazione da parte dei nostri concittadini esteri che tanto generosamente hanno contribuito a raccogliere fondi destinati ad alleviare le condizioni del nostro territorio. Donatori che vedono queste provvidenze gestite e dirette con un dilettantismo ed una superficialità a dir poco imbarazzante. Che i confetti non siano per gli asini?"

I due profeti inascoltati già allora accennavano alla metafora degli asini e dei confetti per sottolineare la conclamata inadeguatezza di questi amministratori locali a gestire tanto l'ordinaria amministrazione quanto la straordinaria e delicata situazione venutasi a creare nel dopo sisma.

Oggi, come era fin troppo facile pronosticare, i lavori sono fermi e nel cantiere ormai bloccato da tempo bambini e ragazzi possono entrare e scorrazzare indisturbati almeno fino a quando qualcuno non si farà male ma speriamo che almeno su quest'ultimo punto la capacità premonitrice della minoranza epurata dal compagno Barca si sbagli e che non debba mai accadere nulla di grave.

Prossimamente altre perle...

Walter Salvatore