Barisciano: è polemica tra la scuola e il consigliere Salvatore

Gruppo di Minoranza - problemi con la scuola

Il Capoluogo.it  05-03-2011

Barisciano (L'Aquila), 5 mar 2011 - ll Dirigente Scolastico e gli Insegnanti del plesso di Barisciano replicano al consigliere comunale di minoranza dello stesso comune, Walter Salvatore, con una nota pubblica, in riferimento ad alcune sue dichiarazioni (vedi) inerenti, a suo dire, la scelta del Dirigente Scolastico di negare l'autorizzazione a svolgere la venticinquesima edizione del Corso Sci dei Ragazzi della Scuola elementare e Media di Barisciano. Questo il testo della replica:
"DISPIACE quandosi è chiamati a rispondere di ciò di cui non si ha alcuna responsabilità, eppure ci si mette la faccia ogni giorno, per risolvere mille problemi, grandi e piccoli.
DISPIACE quando la scuola, che accoglie e protegge un acomunità di bambini e di ragazzi, viene "strumentalizzata" da questa o quella parte politica per i propri scopi propagandistici sola ad affrontare situazioni di disagio e di disservizi.
DISPIACE constatare che non c'è alcuna volontà di voler conoscere, di volersi confrontare, di voler collaborare al fine di "ottimizzare"l'azione educativa che la scuola, insieme alla comunità, è chiamata a svolgere.
DISPIACE scoprire che c'è qualcuno che s'interessa della scuola solo quando si tratta di corsi di sci, ma tace quandogli alunni e gli insegnanti trascorrono cinque mesi nei container; o quando dal CSA si decide, nella scuola primaria di Barisciano la formazione di una pluriclasse di sedici bambini, che pure hanno diritto, al pari di altri, di svolgere il loro percorso formativo. Ne hanno diritto tanto più se hanno interrotto l'anno scolastico 2008/2009 in anticipo, se hanno avuto bisogno di essere riaccolti a scuola, rassicurati, motivati, prima di riprendere una normale attività didattica.
DISPIACE vedere che nessuno si preoccupa quando, a fronte di tali problematiche, un Dirigente Scolastico, seppure "illuminato" si vede contrarre l'organico dei docenti e deve fare di tutto per garantire ad ognuno le ore diitaliano, di matematica, di storia o di geografia. Certo lo sport è importante, ed è anche importante mantenere in vita le tradizioni del posto, accogliere le proposte delle associazioni che operano sul territorio dove sorge la scuola. Ma a volte la realtà ci pone di fronte a delle scelte difficili ed è in questi momenti, più che in altri, che scopriamo la sensibilità ed il buon senso delle persone che vivono intorno a noi, oppure, al contrario, siamo costretti a costatarne la incapacità di vedere oltre l'orizzonte visivo del loro naso. Per fortuna un terremoto come quello che ci ha colpito non accade spesso ma, quando accade, ci chiede uno sforzo maggiore di comprensione e di adattamento, ma non ci chiede di perdere il rispetto di noi stessi.
DISPIACE dover constatare che nulla si sa di quanto è stato fatto per offrire ai bambini della scuola Primaria "momenti di aggregazione e socializzazione" attraverso attività integrative svolte in orario extracurricolare, affidate a validi esperti esterni e completamente gratuite per le famiglie. Tali attività riguardano l'educazione motoria, l'educazione artisticae l'educazione musicale e, accanto al laboratorio teatrale, rappresentano un ampliamento dell'offerta formativa. Nulla si sa neanche della possibilità di "socializzazione e integrazione" offerta ai bambini stranieri che frequentanola scuola, grazie alla disponibilità di un'insegnante di supporto e di una mediatrice culturale appositamente nominate dal Dirigente Scolastico.

DISPIACE non avere nella nuova scuola di Barisciano una palestra dove poter far svolgere l'attività motoria agli alunni e ancora di più doversi adattare a soluzioni che hanno il carattere della precarietà e della non funzionalità. Questo particolare è sfuggito all'attento osservatore che lamenta la mancanza di attività motoria nella scuola diBarisciano:
forse non sa che gli alunni della primaria e della Secondaria sono costretti a recarsi presso la palestra del campo sportivo, priva di riscaldamento e di servizi igienici! Togliamo il "forse", certamente lo ignora, altrimenti si sarebbe adoperato, in un'ottica di collaborazione alla soluzione di un tale problema.
DISPIACE non poter utilizzare nella nuova scuola di Barisciano la cucina della mensa, poiché non ancora a norma e dover servire agli alunni i pasti preparati nella scuola di S.Pio delle Camere, con tutti i disagi che si possono immaginare. Anche questa informazione è sfuggita certamente all'attento osservatore, altrimenti si sarebbe certamente attivato per trovare una soluzione.
DISPIACE dover ospitare gli alunni della scuola di Barisciano in aule maleodoranti e non poter neanche aprire le finestre, poiché le fognature, non ancora sistemate, mandano costantemente cattivo odore.
DISPIACE osservare gli spazi di pertinenza dell'edificio scolastico ridotti ad una piccola discarica, dove tra una bottiglia di plastica e l'altra si può inciampare in cavi lasciati scoperti.
DISPIACE che la strada antistante l'edificio scolastico sia tutta una buca e, quando piove, ritrovarsi in un mare di fango e di schizzi di acqua sporca.
Ma forse questi sono solo dettagli, cose di poca importanza, questioni che non "disturbano" il senso civico di alcuni consiglieri di minoranza del comune di Barisciano.

La nostra scuola vuole al contrario ringraziare l'Amministrazione di Comunale Barisciano per la collaborazione dimostrati nelle diverse occasioni e l'interesse e confida in una soluzione delle problematiche tempestiva esposte".

Caro signor Sindaco... - di frìfrì, 06/03/2011 12:11

Si dà il caso,che le scelte per realizzare: fognature, aggiustare le buche, coprire i cavi, dare l'agibilità alla scuola e alla palestra, ecc... Come lei sa, visto che ricopre la carica di sindaco, non spettano alla minoranza.

Visto che siete così illuminati dovreste sapere che le scelte le fa la maggioranza (che voi tanto ringraziate), mentre il compito della minoranza, purtroppo, è quello di controllare e riferire alla popolazione.

Consigliamo anche a lei, signor Preside, di far il famoso "Salto della quaglia" affinchè possa partecipare insieme a noi nelle riunioni che si svolgono nella sala dei bottoni (PD) per rendersi conto.

Al Signor Preside - di Picenzaro, 06/03/2011 13:28

Gruppo di Minoranza - problemi con la scuola

Egregio Signor Preside, leggendo questa sua da cittadino, non posso far altro che rilevare che Lei se la prende con le persone sbagliate. Per quale motivo possiamo leggere sui giornali una sua lettera per replicare alla minoranza e non abbiamo mai letto una sua richiesta o protesta nei confronti di chi ha realmente la responsabilità delle cose che Lei menziona, ovvero il sindaco e la usa squadra di governo?

Temo che questa sua infelice uscita serva piuttosto a dare credito ad un ragionamento fatto qualche giorno fa dal Presidente del Consiglio, ovvero che la qualità delle persone che hanno responsabilità nella scuola è bassa e che con estrema facilità portano le proprie pulsioni politiche in quello che è un luogo non appropriato per esprimerle. Ancora una volta Voi addetti della scuola non perdete occasione per manifestare la vostra inappropriatezza privilegiando un evidente orientamento politico.

Personalmente avrei preferito poter continuare a dissociarmi da un simile modo di pensare, ma leggendo questa sua forse dovrò cambiare idea, a maggior raggione se come mi pare di capire la sua missiva è condivisa con il copro insegnante.

Quanto alla vicenda in oggetto, e ci tengo a parlarne in quanto persona ancora in grado di non perdere di vista il vero argomento di discussione, al contrario di Lei che invece non ha fatto altro che " buttarla in caciara" qualora non dovesse esserne bene al corrente, lo sport ha una funzione educativa molto importante e non capisco per quale ragione tecnica reale Lei abbia negato questa importante opportunità agli studenti. Si è mai chiesto se gli studenti di altre città, che magari hanno tanti professori in più (mi auguro che non siano come lei ed i suoi colleghi), hanno il desiderio di condividere una esperienza come quella porposta dalla comunità per lo sci? 

Ecco, faccia una cosa, una volta tanto risponda alla mia domanda direttamente in maniera chiara, senza giri di parole che tutto fanno meno che chiarire quali sono le ragioni e le responsabilità oggettive. Se non ne è capace, si dedichi gentilmente ad altra attività che non abbia ripercussioni negative sulla formazione dei nostri figli.

Grazie.

Un cittadino del comune di Barisciano che purtroppo continua a prendere atto di essere governato, ed ora, anche "educato", dalle persone sbagliate.

Non c'entro, ma... - di pulsar, 06/03/2011 14:22

Da insegnante, non della zona citata di cui non conosco i problemi, mi va di chiedere al signor Picenzaro di spiegarmi come la non partecipazione ad un corso di sci possa avere una  ripercussione negativa sulla formazione degli alunni.

Lo sport non è solo un corso di sci. Se la scuola non aderisce, c'è sempre la famiglia, o no?

Appunto... - di Picenzaro, 06/03/2011 18:42

Gruppo di Minoranza - problemi con la scuola

Sig. Pulsar, credo che il suo commento giunga ad ulteriore conferma che l'abitudine di riflettere poco sia comune nella sua categoria, ma non voglio alimentare ulteriormente la polemica e le rispondo solo dandole un mio parere da persona qualificata nella formazione sportiva.

I vantaggi della condivisione di attività ricreative/sportive nella fascia di età al di sotto dei 14 anni (quella in questione) sono innegabili e certificati da motli studi. Nei giovani al di sotto dei 16 anni la pratica sportiva deve essere per lo più intesa come finalizzata al divertimento ed al riconoscimento/accettazione dei ruoli degli educatori, dei compagni e degli "avversari" portando alla maturazione caratteriale ed alla capacità di socializzazione.

E' evidente che l'attività ricreativa fatta al di fuori della scuola, pur avendo funzione analoga essendo praticata con persone diverse dai compagni di scuola non ha benefci diretti sulla "classe" mentre quella svolta con i soli genitori non contribuisce in maniera così efficace alla socializzazione.

Credo che nessuno voglia ribaltare le responsabilità di genitore sulla scuola, ma allo stesso modo, non credo sia opportuno, per gli educatori, tentare di esonerarsi dalle responsabilità relative alla formazione caratteriale e sociale degli allievi, dal momento che i ragazzi permangono nelle strutture scolastiche per la maggior parte della giornata e dal momento che uno dei ruoli principali della scuola  è proprio quello di contribuire alla educazione ed alla formazione sociale.

Il suo commento più che mai mi rammarica.

Il Capoluogo.it 05-03-2011