ANZIANI... sbrigatevi a morire

narciso

28 mar. 2014

Non è una novità l'atteggiamento di chiusura del Sindaco di Barisciano al contraddittorio ed alla condivisione di scelte di fondamentale importanza per lo sviluppo del paese.

Come non è una novità che sia convinto di essere il più bravo nonché il più bello del reame e di possedere doti e requisiti tali da indurlo ad autodefinirsi il più sveglio dei sindaci del circondario.

Sono in molti a conoscere, da anni, questa sua propensione all'autoelogio tanto che già in tempi non sospetti gli è stato affibbiato il sarcastico nomignolo "ci penso io".

Ebbene, il nostro "ci penso io", anche in occasione della determinazione dei criteri di priorità con cui istruire le pratiche per la ricostruzione di Barisciano, ha con cura declinato l'invito del comitato dei presidenti di consorzio a condividere tali criteri prima che venissero ufficializzati dal consiglio comunale tenutosi sabato scorso.

Un comitato, quello dei presidenti, che rappresenta oltre 200 aggregati e dunque gli interessi di una bella fetta, sicuramente maggioritaria, dei cittadini di Barisciano e Frazioni.

A questa significativa rappresentanza l'egocentrico di turno non ha inteso concedere alcuna interlocuzione alla faccia del termine "democratico" contenuto nella sigla del partito in cui sostiene di militare fin dalla nascita.

Ed è così che il nostrano "ci penso io", tutt'altro che "democratico", ha letteralmente imposto agli appecorati consiglieri di maggioranza e minoranza i criteri con cui formare la graduatoria.

Tra le tante perle di saggezza non si trova alcuna specifica priorità per gli anziani veri, cioè per coloro che in età avanzata, in assenza di una specifica quanto dovuta considerazione e tutela, hanno buoni motivi per considerare la propria ricostruzione solo un patetico ed irrealizzabile sogno.

Se a questo aggiungiamo che in occasione del recente funerale della maestra che ha insegnato a Barisciano per oltre 40 anni solo l'amministrazione Comunale ha fatto mancare la propria partecipazione nonché il classico formale messaggio di condoglianze, è più che lecito affermare che a Barisciano i vecchi sono vissuti come una inutile zavorra e dunque prima si sbrigano a morire e meglio è per questa amministrazione.

Walter Salvatore