Anche il CENSIS vuole mungere la vacca
10 mar. 2014
Stringendo un partenariato scientifico?? con il CENSIS Emilio Nusca, il coordinatore dei comuni del cratere, implicitamente ammette l'incosistenza e l'inadeguatezza del ruolo che si è ritagliato a suon di gomitate.
Una inadeguatezza già nota al territorio che ci si augurava superata o almeno arginata con l'insediamento dell'USRC (Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere).
Un augurio infranto dalla notizia che l'USRC non ha strumenti per governare le UTR che invece sono rimaste saldamente nelle mani dei Sindaci di cui ben conosciamo l'inconcludenza e la naturale tendenza a pasturare clientele.
Al nostro COORDINATORE ed ai suoi colleghi, infatti, sono serviti solo cinque anni per accorgersi che sulla ricostruzione esistono non poche problematiche di gestione e che le norme che la regolano ancora oggi contengono elementi contraddittori, iniqui ed a volta demenziali.
Cinque anni trascorsi a ritagliarsi un ruolo e oggi annunciano al territorio che per la soluzione dei problemi veri è meglio se ne occupi qualcun altro.
Ed è così che al Censis si affidano compiti e mansioni cercando di renderle credibili con la solita abbondanza di chiacchiere ed organizzando l'immancabile convegno ma quardandosi bene dall'indicarne il costo ed i successivi immancabili meccanismi dei sub-affidamenti.
Speriamo che il Censis, come già accaduto per le università in occasione dei Piani di Ricostruzione, si accontenti di un contenuto rimborso spese (che in molti casi ha rappresentato il doppio del necessario) o magari solo di una buona crema per non rovinare i capezzoli della vacca che si accinge a mungere.
Cari Sindaci e caro COORDINATORE, scendete finalmente dall'asino su cui siete testardamente voluti salire e lasciate a chi ha competenze e struttura (l'USRC) il compito di governare l'intera ricostruzione del cratere e ritagliatevi, se ne siete all'altezza, il compito di segnalare le criticità e le peculiarità del comune amministrato.
Fatevi da parte con umiltà e farete a tutto il cratere un impagabile favore.
Walter Salvatore