Anche i terremotati hanno una proposta

6 mar. 2015

Dal cratere, direttamente dai terremotati, nasce la proposta da sottoporre all'attenzione del neo-sottosegretario alla ricostruzione Paola De Micheli.

Per "guarire il malato" risulta quanto mai necessario estromettere dalla ricostruzione tutti i sindaci del cratere, in qualsiasi ruolo essi vi si siano collocati o "adagiati".

All'origine dell'iniziativa la lucida analisi della sequela interminabile di strafalcioni politici, amministrativi e procedurali, che hanno caratterizzato la gestione del dopo sisma da parte di questi primi attori, causa di non pochi danni erariali, perdite di tempo, contenziosi ed iniquità diffuse.

La proposta prevede dunque di affidare la ricostruzione, per ogni suo aspetto, all'ufficio speciale per la ricostruzione (USRC) ed ai suoi uffici territoriali (UTR). Uffici diretti e tenuti in piedi da professionisti selezionati tra migliaia di partecipanti ad un rigido concorso. Se hanno primeggiato qualche motivo ci deve essere.

Sono tutti tecnici e, a differenza dei sindaci, non hanno necessità di pasturare e curare clientele o elargire favori per mantenere il loro ruolo e non hanno bisogno di fare marchette a quel ministro o a quel sottosegretario, tacendo asinamente quando propinano al territorio improbabili ricette per la ricostruzione.

Al sottosegretario De Micheli il territorio chiede di considerare la proposta come elemento cardine da inserire nella nuova legge per la ricostruzione in corso di stesura.

Walter Salvatore