Acqua, case inagibili e bollette

GSA spa - venduta alla Mongolia

InAbruzzo  8 gen 2012

Scrive Walter Salvatore: "Non c'è altra spiegazione. La Gran Sasso Acqua Spa sta cambiano o ha già cambiato proprietario. Sicuramente il nuovo padrone o azionista di maggioranza è estero, non vive a L'Aquila né tanto meno è al corrente di cosa è avvenuto da queste parti ad aprile del 2009.

Deve essere variato anche l'assetto ai vertici. Non più politici aquilani, a cui il predellino è dovuto per provata capacità e sensibilità politica e gestionale, ma ora, nel CDA, siede certamente qualche asiatico, magari proveniente dall'interno, forse originario della Mongolia.

Un probabile mongolo che è naturale ignori che la maggior parte delle abitazioni inagibili nel 2009 a causa del terremoto oggi lo sono tuttora e che molti vecchi utenti, ora ospiti nel progetto CASE o nei MAP, hanno sottoscritto un nuovo contratto con l'Azienda ex-aquilana in attesa di vedere ricostruita la propria abitazione e così provvedere a ripristinare le utenze originarie.

Solo il cambio d'assetto proprietario può spiegare come mai la Gran Sasso Acqua Spa procede imperturbabile all'invio di bollette per consumi presunti ad utenze al servizio di abitazioni classificate B ed E.

Se al vertice dell'azienda fosse rimasto almeno un locale, uno del territorio, siamo certi che avrebbe trattato il problema con diversa sensibilità sapendo anche che specifiche ordinanze hanno provveduto a rimpinguare le casse dell'azienda proprio per far fronte alle minori entrate che il sisma ha procurato. Un trattamento di tutto riguardo, ben diverso da quello riservato alle altre imprese del cratere"

InAbruzzo 8 gen 2012